Nella città del mirtillo i tetti erano smontabili, di giorno erano chiusi per mantenere il fresco nelle case, di notte si aprivano per ammirare il cielo stellato.
I tetti erano a forma circolare, che con una leva si aprivano a quattro parti triangolari, erano fatti di segatura e argilla mischiati insieme, cosparsi di sostegni di metallo.
Visto che la citta risiedeva nel deserto del mirtillo, quindi faceva un caldo da inferno, quindi le case avevano i tetti collegati uni agli altri, così se dovevi uscire a mezzogiorno non ti scottavi e questo era molto utile.
Nella città del mirtillo le porte per entrare nella città erano dei giganteschi massi di granito e marmo, in questi massi erano stati scavati dei portoni.
Anche i portoni erano smontabili, si chiudevano di giorno, perché
- Di giorno c’ erano forti tempeste di sabbia
- Di giorno faceva molto caldo
Di notte invece si aprivano, perché gli abitanti della città del Mirtillo uscivano dalle loro case per prendere una boccata d’ aria.
Invece le porte delle case erano rotonde, tutte colorate di verde, fatte di legno di betulla levigato.
Nella città del mirtillo gli animali erano considerati sacri,
In città le specie di animali non erano molte : volpi domestiche, avvoltoi, mirtillaio : animale senza denti, come un piccolo maiale solo che con una una lunga coda, il mirtillaio si nutriva di mirtilli del deserto.
In città il rapporto tra le persone fuori dalla famiglia non era bello, perché gli abitanti visto il caldo non si incontravano, preferivano stare in casa.
AUTORI: EDOARDO & EDOARDO